Sono rimasto putrefatto

 Sono rimasto putrefatto è tornato disponibile nel febbraio 2024. Pubblicato per la prima volta nel dicembre 1992, può essere acquistato online. Non è cambiato praticamente nulla rispetto alla vecchia edizione: la copertina ripropone la bella vignetta di Vauro. C’è solo, in più, un capitolo introduttivo che ho voluto titolare Trentuno anni fa. Era doveroso spiegare qualcosa su un libro collocato in un momento storico piuttosto lontano dai nostri giorni, tempi in cui – per dare un’idea – non c’era Internet, non c’erano gli smartphone e lavorare nei giornali (in un quotidiano nacque l’idea del libro) era molto diverso da oggi. Sono rimasto putrefatto è in un certo senso un pezzo di antiquariato e racconta, da un punto di vista particolare, un mondo scomparso. Ho deciso stavolta di non affidarmi a un editore tradizionale, scegliendo l’autopubblicazione: per me è un esperimento. Ha curato la grafica e l’impaginazione il mio amico Carlo D’Este. Chi volesse ritrovare il libro, può utilizzare il link in basso.

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La prima edizione

Il libro Sono rimasto putrefatto (edito da Tracce) fu pubblicato nel 1992. E’, come spiega il sottotitolo, una “guida all’incomprensione di presidenti, mediani di spinta, carabinieri, politici, intellettuali e giornalisti”. Il disegno di copertina è di Vauro (Vauro Senesi).