Gaza, il “suicida” e il criminale

Sintetico, chiaro, incisivo. Riporto di seguito un articolo di Carlo Vulpio, inviato del Corriere della Sera, tratto dal blog carlovulpio.it.

Epstein e Netanyahu

di CARLO VULPIO

Sempre per la serie “lo avevamo detto” e per il nuovo capitolo “cosa c’entra Gaza”(https://carlovulpio.wordpress.com/2024/01/06/dal-mar-dei-caraibi-lo-scandalo-sessuale-del-2024/), dobbiamo tornare sull’affaire Jeffrey Epstein, che in tanti volevano archiviare dopo il finto suicidio in carcere dello stesso Epstein. Il quale, insieme con la consorte Ghislane Maxwell (detenuta), procurava ai potenti amerecani ragazze minorenni da abusare sulle Isole Vergini (Mar dei Caraibi).

Ciò che dice oggi il giornalista “trumpiano” Tucker Carlson (https://www.youtube.com/watch?v=HXzejeBP4AY) fa molto preoccupare i potenti amerecani, compreso lo stesso Donald Trump. Ma soprattutto getta una luce sinistra sui crimini di guerra in Medio Oriente, dove il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu sta continuando senza alcuno scrupolo la pulizia etnica di Gaza. Carlson si chiede come abbia fatto il signor nessuno Epstein a diventare improvvisamente miliardario, con entrature e protezioni a ogni livello della élite amerecana. E si risponde con un’altra domanda: Epstein lavorava per qualche governo straniero? Per esempio, Israele? Per esempio, per il suo servizio segreto, il Mossad? E dunque è possibile – dice Carlson – che attraverso l’attività di Epstein l’élite amerecana, Trump compreso, venga tenuta per i coglioni da Israele con lo scandalo sessuale delle minorenni abusate, e non possa fare alcun movimento senza farsi molto male. E quindi non possa imporre a Israele nemmeno la fine della pulizia etnica a Gaza, che è peggiore persino di quella subìta nel 1940 dagli ebrei del ghetto di Varsavia a opera dei nazisti.


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