René Pascucci ricordato stamattina a Gualdo Tadino con il premio Beato Angelo. “Fu un esempio nello sport e non solo”. La figlia Diane: “Giocò 700 partite nella Jeunesse senza mai prendere un’ammonizione”. Pascucci, figlio di emigranti, è stato il simbolo della Jeunesse, la squadra degli operai e dei minatori di Esch-sur-Alzette, in Lussemburgo. Scomparso l’anno scorso a 91 anni, è rimasto nel cuore dei tifosi. Un simbolo. Il sindaco Massimiliano Presciutti ha sottolineato il ruolo avuto dal libro “Il pallone e la miniera” nel ricostruire una storia umana bellissima. Il premio a Pascucci è nato così. Ecco a seguire i servizi di Gualdonews.

LA CERIMONIA
LE INTERVISTE
LA CRONACA DI GUALDONEWS
CHI ERA IL CAPITANO: IL RACCONTO DI DIANE